La Villa Comunale si trasforma in piccola Betlemme con il Presepe Vivente

TERAMO – Cento figuranti e tra essi sicuramente il sindaco Gianguido D’Alberto, daranno vita anche quest’anno alla rappresentazione del Presepe nel suggestivo scenario della Villa Comunale ‘Stefano Bandini’ di Teramo. Nessuna anticipazione sui nomi dei prescelti per impersonare il nascituro, Giuseppe o Maria, ma tanti dettagli a dimostrazione dell’attenzione dedicata dall’intero gruppo dell’Associazione Volontari Protezione civile Gran Sasso d’Italia di Teramo a un evento che chiuderà, ma solo temporalmente, il ricco calendario del Natale Teramano. L’assessore agli eventi Antonio Filipponi, il sindaco stesso e il presidente provinciale dell’Associazione, Alessandro Lellii, hanno illustrato i particolari del Presepe Vivente che aprirà al pubblico il 4 gennaio (a partire dalle 17) con il saluto del vescovo Lorenzo Leuzzi per essere poi ammirato fino alle 20, con replica all’indomani, il 5 gennaio. La Villa tornerà a trasformarsi in una piccola Betlemme, con scene di vita quotidiana, gli artigiani, i pastori, le abitazioni, i viandanti, la capanna della Natività e anche i Tre Re Magi, uno dei quali sarà un rappresentante della comunità straniera a Teramo, grazie alla collaborazione con la Caritas. Grazie invece all’intervento della ‘Legio VIII Augusta Milano’ di Cologno Monzese, associazione culturale di archeologia sperimentale e rievocazione storica, che allestirà un accampamento di epoca romana. Previsti un ingresso dedicato per persone diversamente abili sul lato della scuola Zipiilii, mentre quello principale non sarà più da piazza Garibaldi bensì da viale Bovio.